La mostarda di Cremona

La mostarda di Cremona (la mustarda de Cremuna) è un prodotto culinario a base di frutta, zucchero ed essenza di senape, solitamente molto piccante.

Il nome mostarda deriva da mustum ardens, alludendo al mosto di vino reso piccante dall’aggiunta di farina di grani di senape; in tal modo, in passato, era possibile conservare un prodotto facilmente deperibile come la frutta.

La tradizione vuole che la mostarda accompagni piatti di carne, soprattutto bolliti, durante le festività natalizie.
Il sapore, molto deciso, risalta piatti di per sè poco “vivaci” e riesce quindi a dare un tono di gusto anche a ricette di norma poco appetibili, come ad esempio le carni bianche: un petto di pollo accompagnato con mostarda risulta davvero molto invitante.

A Cremona si dice che mangiare la mostarda provochi la cosiddetta “sanavra“: è un termine dialettale che descrive quel pizzicore al naso provocato dal sapore piccante con tanto di lacrimazione verysad più o meno copiosa a seconda del livello di piccante.
Bisogna ammettere che al giorno d’oggi non ci sono più le mostarde di una volta: all’epoca delle nostre nonne si approcciava la mostarda tenendo a stretta portata di mano pane e acqua in quantità, un piccolo boccone poteva interrompere istantaneamente la respirazione e provocare commozione protratta nel tempo…
Oggi le mostarde sono decisamente più “gentili” ma in ogni caso prestate molta attenzione a ciliegie e mandarini… letali!! :boom:

Le mostarde di Cremona più diffuse sono Sperlari, Dondi e Vergani e le potete trovare in vasetti di vetro o barattoli di latta (o sfusa nei grandi supermercati).

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